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Estate e farmaci: come conservarli e trasportarli in viaggio

I nostri consigli

22 mag 2025

Estate e farmaci: come conservarli e trasportarli in viaggio

L’estate è sinonimo di relax e delle tanto attese vacanze, ma per chi assume farmaci regolarmente o semplicemente vuole portare con sé una piccola farmacia da viaggio, è fondamentale prestare attenzione alla loro conservazione. Il caldo, l’umidità e gli sbalzi di temperatura, infatti, possono compromettere l’efficacia dei medicinali, rendendoli meno potenti o addirittura dannosi, ecco perché è importante conoscere le regole basilari per conservare e trasportare i farmaci in modo sicuro.

I farmaci sono sensibili alle variazioni termiche, e molti di loro richiedono una conservazione a temperatura controllata. Le alte temperature estive possono alterare i principi attivi, soprattutto se esposti al sole diretto o lasciati in auto, dove l’abitacolo può superare i 50°C.

Per evitare rischi, è sempre bene verificare le indicazioni sulla confezione: alcuni medicinali, come insuline, antibiotici in sospensione o alcuni colliri, devono essere conservati in frigorifero. In questo caso, durante gli spostamenti, è utile utilizzare apposite borse termiche con accumulatori di freddo, facendo attenzione a non posizionarli direttamente sul ghiaccio per evitare congelamenti. Per gli altri farmaci, invece, è sufficiente riporli in una borsa termica non refrigerata, lontano da fonti di calore e al riparo dalla luce solare.

Se si viaggia in aereo, poi, le regole diventano ancora più stringenti. I farmaci devono essere trasportati nel bagaglio a mano, soprattutto se sono indispensabili, per evitare il rischio di smarrimento delle valigie. È consigliabile portare con sé le prescrizioni mediche, specialmente per medicinali contenenti sostanze controllate, come alcuni antidolorifici o psicofarmaci, per evitare problemi ai controlli di sicurezza.

Le compagnie aeree permettono di trasportare liquidi oltre i 100 ml se si tratta di farmaci, ma è sempre meglio informarsi prima e, se necessario, richiedere un certificato medico. Per i farmaci che necessitano di refrigerazione, alcune compagnie mettono a disposizione frigoriferi di bordo, ma è essenziale avvisare con anticipo e organizzarsi con contenitori isotermici adatti.

Chi viaggia verso mete tropicali o paesi con climi particolarmente umidi deve prestare ancora più attenzione. Oltre alla conservazione, è importante assicurarsi di avere scorte sufficienti, soprattutto se si visitano località dove certi medicinali potrebbero non essere disponibili. Anche in questo caso, è utile portare con sé una lettera del medico che spieghi la necessità di assumere determinati farmaci, soprattutto se si tratta di sostanze soggette a restrizioni locali.

Un altro aspetto da non trascurare è la protezione dei farmaci dalla sabbia, dalla polvere e dall’acqua. Se si va al mare o in piscina, è meglio riporli in contenitori ermetici per evitare che si rovinino, ma anche l’altitudine può influire: chi viaggia in montagna dovrebbe proteggere i farmaci dagli sbalzi termici tra giorno e notte, magari conservandoli in un luogo stabile come l’interno dello zaino, avvolti in un panno per isolarlo.

Indipendentemente dalla meta, è buona norma preparare un kit di emergenza con i farmaci essenziali: antipiretici, antidiarroici, antistaminici, cerotti e disinfettanti. Se si assumono medicinali per patologie croniche, è meglio portarne una scorta superiore al necessario, nel caso di imprevisti che prolunghino il viaggio.

Infine, mai dimenticare di controllare le date di scadenza; un farmaco scaduto non solo perde efficacia, ma in alcuni casi può diventare tossico. Prima di partire, è utile fare un inventario di ciò che serve e assicurarsi che tutto sia in ordine.

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