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Gonfiore allo stomaco

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09 lug 2025

Gonfiore allo stomaco

Il gonfiore allo stomaco è quel fastidioso senso di pesantezza che ci accompagna dopo i pasti, quella sgradevole tensione addominale che ci fa sentire gonfi come un pallone, quasi fosse impossibile allacciare i pantaloni senza trattenere il fiato. Ma cosa lo provoca davvero? E, soprattutto, come si può tornare a sentirsi leggeri, senza dover rinunciare al piacere di mangiare? La verità è che le cause possono essere molteplici, e comprendere i meccanismi che scatenano questo disagio è il primo passo per ritrovare il benessere.

Spesso il gonfiore è legato a un’alimentazione scorretta, ricca di cibi che fermentano nell’intestino, come legumi, latticini, verdure crucifere o bevande gassate. Ma non è solo questione di cosa mangi, ma anche di come lo fai. Mangiare troppo velocemente, ingoiando aria insieme al cibo, può peggiorare la situazione, così come lo stress, che altera la digestione e rallenta i processi metabolici. Persino alcune abitudini apparentemente innocue, come masticare chewing gum o bere con la cannuccia, possono contribuire a quel fastidioso rigonfiamento che ti fa sentire a disagio.

E poi ci sono le intolleranze alimentari, spesso sottovalutate o ignorate. Il lattosio, il glutine, il fruttosio: se il tuo corpo fatica a digerirli, la risposta potrebbe essere proprio quella sensazione di gonfiore persistente. Non si tratta necessariamente di allergie gravi, ma di una difficoltà nell’assimilare certi nutrienti, che finiscono per fermentare nell’intestino, producendo gas e tensione. Cosa fare? Tenere un diario alimentare, può aiutare a identificare i cibi colpevoli e a modulare la dieta di conseguenza.

Ma il gonfiore non è solo una questione di cibo; anche lo squilibrio della flora batterica intestinale può giocare un ruolo fondamentale. Quando i batteri buoni diminuiscono e quelli cattivi prendono il sopravvento, la digestione si fa più laboriosa, e il risultato è spesso una pancia gonfia e dolorante e in questi casi integrare probiotici, attraverso alimenti fermentati come lo yogurt o il kefir, o con integratori di fermenti lattici, può essere un valido aiuto per riequilibrare l’intestino e ridurre il disagio.

E che dire dello stile di vita? La sedentarietà è una delle peggiori nemiche della digestione. Passare ore seduti rallenta il transito intestinale, favorendo l’accumulo di gas, ma basterebbe una semplice camminata dopo i pasti per stimolare la motilità intestinale e alleviare la sensazione di gonfiore.

Infine, ci sono casi in cui il gonfiore potrebbe essere il campanello d’allarme di condizioni più serie, come la sindrome dell’intestino irritabile, la celiachia o persino problemi ormonali. Se il disturbo persiste nonostante i cambiamenti nello stile di vita, quindi, è sempre bene consultare un medico per escludere cause più complesse.

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